Fondata nel 752 da Anselmo, re dei Longobardi, si mostra oggi con l'aspetto conferitogli successivamente, in piena epoca romanica, imponente nella mole in laterizio ingentilita dal portale con stipiti e architravi marmorei di artisti della scuola di Wiligelmo. L'interno è diviso in tre navate; al presbiterio si accede tramite un'alta scalinata. Il luogo più suggestivo della chiesa è la cripta (la più estesa in Europa tra quelle di epoca romanica) dove la luce si fa strada tra la selva di 64 colonne con capitelli figurati. Del monastero medioevale annesso all'Abbazia rimangono alcuni elementi strutturali, ora inglobati nel palazzo a fianco, che custodisce la straordinaria collezione di reperti del Museo Benedettino e Diocesano di Arte Sacra.