È l'abbazia dove san Benedetto, che ne fu il fondatore, dettò la regola dell'ordine e morì attorno al 547. Distrutta quattro volte, tra cui l'ultima, la più devastante, il 15 febbraio 1944 dai bombardamenti angloamericani, è stata ricostruita secondo le linee originali. Ospita dal 1980 un museo in cui è stato ordinato materiale archeologico etrusco e romano e di arte applicata (argenterie, oreficerie, avori altomedievali). Notevoli le epigrafi e i documenti rari degli scriptoria dei monaci (codici miniati, libri d'ore, corali). In una sezione sono esposti i bozzetti degli affreschi del monastero andati distrutti durante la seconda guerra mondiale