Ospitato nei locali attigui alla palazzina Cinese (destinati in origine alla servitù e distribuiti attorno a un cortile a croce), il museo, fondato dall'etnologo palermitano Giuseppe Pitrè nel 1909, è uno dei più interessanti del genere in Europa. La ricca collezione permanente di oggetti documenta la vita, gli usi e i costumi del popolo siciliano. Diverse le attività tradizionali presentate: caccia, pesca, filatura e tessitura (manufatti di biancheria e ricami eseguiti da donne del rione Kalsa, abbigliamento dei contadini siculi, tappeti di Èrice, costumi delle donne siculo-albanesi), pastorizia e agricoltura, ceramiche artigianali, giochi e strumenti musicali. Sono esposti, inoltre, carrozze e portantine, carretti siciliani, presepi, vari ex voto e un teatro di pupi tuttora funzionante.