È la più famosa delle 'delizie' estensi, iniziata alla fine del sec. XIV, ampliata da Pietro Benvenuti (1464-69) e poi da Biagio Rossetti. Spicca nella facciata in laterizi, un tempo affrescata, il portale* marmoreo. All'interno, sistemato a Museo civico, la sala dei Mesi è decorata da uno dei più celebri cicli di affreschi** profani (Scene della vita di Borso d'Este e allegorie dei Mesi), dovuti a Francesco del Cossa, Ercole de' Roberti e altri artisti ferraresi della seconda metà del '400 (il progetto generale della decorazione è tuttavia ritenuto di Cosmè Tura). Nelle altre sale sono ordinate collezioni di bronzetti, ceramiche, medaglie e monete, gemme, dipinti.