Complesso di 'regali' proporzioni e splendido esempio di integrazione tra costruito e aree verdi, nacque dal desiderio di Carlo di Borbone di celebrare l'importanza europea del regno di Napoli e, al tempo stesso, di dare al governo una sede meno esposta della capitale a possibili attacchi nemici. Ne venne incaricato Luigi Vanvitelli che, prendendo a esempio la reggia francese di Versailles, presentò il progetto nel 1751; i lavori veri e propri iniziarono l'anno successivo, venendo portati a termine, dopo la morte dell'architetto (1773), dal figlio Carlo. Luigi Vanvitelli ideò una lunga prospettiva che, partendo dal viale alberato proveniente da Napoli, inquadrava, attraverso l'atrio del palazzo, la Grande cascata al fondo del retrostante parco.