Nel fitto tessuto urbano retrostante la chiesa dello Spirito Santo si apre la piazzetta Fabrizio Pignatelli, intitolata al fondatore del cinquecentesco ospedale per pellegrini, con l'annessa chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini, che prende nome dalla confraternita che vi aveva sede. L'intero complesso fu ristrutturato e ampliato nel secolo XVIII da Carlo Vanvitelli. Sul cortile, anticipato da una scala a tenaglia, si erge l'imponente prospetto; l'interno, a pianta mista (ottagonale e rettangolare) ha un elegante coro del 1754 di G. B. Medrano e conserva tele del '600 fra cui S. Gennaro allontana i fulmini da Napoli, che offre una veduta della città.