Fu edificata da Andrea Palladio tra il 1568 e il 1570 per la famiglia Badoer, che meglio voleva seguire l'opera di bonifica ivi intrapresa. Al corpo di fabbrica centrale, nobilitato da un'elegante loggia ionica a sei colonne con timpano e dall'ampia scalinata, fanno corona le due barchesse laterali, di aspetto più rustico, ad andamento curvo e avvolgente. Il piedistallo «alto cinque piedi», che regge l'intero volume parallelepipedo, fa da base ai locali interni, sulle cui pareti sono numerosi affreschi decorativi del Giallo Fiorentino.