Era parte dell’omonimo ospizio celebre per l’attività musicale svolta dalle assistite sotto la direzione d’insigni maestri: tra tutti, dal 1703 al 1720, Antonio Vivaldi, cui è dedicata un’esposizione permanente di documenti dell’Archivio storico della Pietà e di strumenti barocchi. Costruita nel 1745-60 su progetto di Giorgio Massari, la chiesa si articola in un ampio atrio d’ingresso, che la isola dai rumori, e in un’elegante sala ovata concepita in funzione delle esecuzioni concertistiche, col soffitto decorato da un affresco di Giambattista Tiepolo (1754-55). Sul vicino rio della Pietà affaccia la gotica casa Navagero, mentre un lungo, semplice prospetto con elegante portale centrale del Sansovino (1570) contraddistingue il monastero del S. Sepolcro.