Il piccolo museo nasce nel 1964 da una raccolta del parroco, poi arricchitasi fino a diventare una mostra permanente dedicata alla vita dei pastori, degli agricoltori e degli artigiani che hanno abitato queste montagne fino a pochi decenni fa. Vi si trovano oggetti d'uso domestico e della religiosità popolare, strumenti di lavoro, in particolare per la filatura della lana e della canapa, e oggetti di uso quotidiano provenienti quasi esclusivamente dai vicini borghi.