Il museo, inaugurato nel 2000, raccoglie reperti che provengono principalmente dalla città di Chieti, ma anche dall'intero bacino della vallata del fiume Pescara. Tutto il percorso è illustrato da multivisioni che contestualizzano l'intero materiale esposto. Da segnalare, e di grande effetto, la ricomposizione in loco, fatta con i materiali originari integrati da parti ricostruite, dei frontoni di tre templi italici del II secolo a.C. e del mausoleo del liberto Lusius Storax (I secolo d.C.)