Principale monumento dell'architettura abruzzese, sorge fuori porta Bazzano, in un suggestivo ambiente. Fu iniziata nel 1287, dove era un'immagine miracolosa della Vergine, per volere di Pietro da Morrone, il frate eremita che sarebbe passato alla storia come il papa "del gran rifiuto", Celestino V, incoronato nel 1294 proprio in questa chiesa. Ha una magnifica facciata (prima metà del sec. XIV), ravvivata dal paramento di conci bianchi e rosa disposti a disegni geometrici e ornata di tre rosoni e tre portali, tra i quali spicca per grandiosità e ricchezza di ornamentazione quello mediano. Sulla destra, un basso torrione ottagonale (già base del campanile demolito nel 1880), dove durante la festa della Perdonanza vengono mostrate ai fedeli le reliquie di S. Pietro Celestino. Nella stessa ricorrenza viene aperta la Porta Santa*, sul fianco sinistro, con raffinati intagli. Il vasto interno spartito in tre navate da arcate ogivali, è stato riportato nel 1972-74 alle forme originarie, a eccezione del transetto; il pavimento riprende la decorazione della facciata. Nell'abside destra, il sepolcro di S. Pietro Celestino*, in forme rinascimentali lombarde, di Girolamo da Vicenza (1517).