Nella Casa della Cultura, intitolata allo scrittore palmese Leonida Rèpaci (1898-1985), hanno sede diverse sezioni museali. La Gipsoteca raccoglie oli, acquerelli e studi in gesso dello scultore calabrese Michele Guerrisi (1893-1963). Il Museo calabrese di etnografia e folclore, intitolato all'etnologo Raffaele Corso (1883-1965), documenta le attività legate all'agricoltura, alla pastorizia, alla ceramica, alla pesca oltre che l'arte popolare, le tradizioni e la religiosità popolare. Il Museo «Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce», intitolato ai due musicisti nati a Palmi, conserva la Biblioteca musicale, l'epistolario, alcune opere autografe, piccole miniature e onorificenze di Francesco Cilea (1866-1950) e la quasi intera produzione musicale di Nicola Antonio Manfroce (1791-1813). La Pinacoteca «Leonida Rèpaci» espone quadri di autori diversi per epoca e provenienza. Di notevole interesse le opere del Guercino, di Edouard Manet, Camille Corot, Giovanni Fattori, Renato Guttuso; tra le sculture, opere di Marino Mazzacurati, Giacomo Manzù, Tato (Guglielmo Sansoni). L'Antiquarium, Sezione archeologica «Nicola de Rosa», inaugurato nel 1997, ospita i reperti relativi a Taurianum, molti dei quali provengono da ritrovamenti subacquei poiché l'antico sito era ubicato lungo le rotte che attraversavano lo stretto di Messina. Sono esposti: reperti che risalgono all'età del Bronzo; oggetti del IV-III secolo a.C. relativi al centro indigeno (tra cui alcuni mattoni con il marchio in lingua osca); reperti di età romana