Pochi chilometri fuori dell'abitato, lungo la statale 106 a sud, si stendono su una vasta area che va dal litorale alle colline retrostanti. Fondata nel 673 a.C. da coloni greci della Lòcride, la città raggiunse nel sec. V l'apogeo; conquistata dai romani nel 205 a.C., perse d'importanza e fu distrutta dai saraceni nel sec. VII. Nel piano, sulla destra della statale, sono i resti di un tempio ionico periptero esastilo (sec. V a.C.), di fronte ai quali è stato messo in luce un tratto delle mura in blocchi megalitici che si sviluppavano per un perimetro di km 7.5. Sulle pendici del colle sono un teatro greco-romano e una teca cilindrica monolitica che ha restituito un corpus di 39 tavolette di bronzo, facenti parte dell'archivio del santuario di Zeus Olimpio; poco oltre sono i resti del tempio di Zeus, dorico del sec. VI-V a.C. In località Mannella, in un quadro ambientale di grande suggestione, sono i resti del santuario di Persefone, della seconda metà del sec. V a.C.