Notevole edificio a fasce marmoree bianche, grigie e rosse, fu costruito all’inizio del Duecento dal podestà Bonardo da Cadazzo secondo il modello tradizionale lombardo, con vasto porticato al piano terreno e sale di rappresentanza illuminate da ampie polifore al primo piano. Mutilato della parte meridionale per lasciar posto al Duomo, subì intorno alla metà del Quattrocento un esteso rimaneggiamento. Restaurato nel 1899, più estesamente nel 1972, e ancora nel 1997-2001, è stato riportato per quanto possibile alle forme originarie. Gli si affianca, sulla sinistra, la coeva torre del Comune (ricostruita nel 1927 nella parte alta).