Costruita a partire dagli ultimi anni del ’400 dall’Amadeo, molto probabilmente su progetto del Bramante, è la più bella chiesa rinascimentale della città per la mirabile proporzione dei volumi e delle superfici quasi del tutto piene, prive di decorazioni: un cubo sormontato da un tiburio ottagonale e quattro piccoli campanili, incompiuti come la facciata. Nell’interno di gusto barocco, la cupola fu affrescata da Giovanni Battista Longone, le voltine angolari e i pennacchi dal Moncalvo.