Innalzato da Matteo Carnelivari nel 1490-95 per conto di Guglielmo Ajutamicristo, passò, un secolo dopo, ai Moncada di Paternò, che vi impiantarono un magnifico giardino. L'architettura dell'edificio, a nudi conci di pietra, rivela un influsso rinascimentale nelle forme del tardo-gotico catalano. Dal portone su via Garibaldi, attraversata una prima corte, si accede, a sinistra, al cortile con un magnifico portico, ad archi ribassati su colonne e loggia ad archi acuti, con ornati di tondi e rombi nei pennacchi degli archi. Sotto il portico, portali a sesto acuto e a tutto sesto, e resti di bifore.