La sontuosa dimora fu iniziata nel 1490 da Matteo Carnelivari, e ultimata cinque anni dopo, per Francesco Abatellis, maestro portolano del regno e pretore di Palermo. È un compatto organismo a nudi conci di pietra, su pianta quadrata e nelle forme del tardo-gotico catalano con soluzioni rinascimentali. La facciata è arricchita nel piano nobile da eleganti trifore e si alza lateralmente in due torri, con ricca decorazione gotica, ornate trifore e due bifore con esilissime colonnine; il largo portale svolge un motivo fasciato di aste e bastoni attorcigliati da funi, ed è sormontato da tre imprese araldiche inquadrate da rombi e fiancheggiato da due lapidi. Gravemente danneggiato nell'ultima guerra, è stato restaurato e adattato da Carlo Scarpa nel 1954 a sede della Galleria regionale della Sicilia. Tra le prestigiose opere, si segnalano il busto di Eleonora d’Aragona (circa 1471), capolavoro di Francesco Laurana, il celebre Trionfo della Morte, grande affresco ascrivibile ai modi del gotico internazionale, realizzato intorno alla metà del ’400, la piccola tavola con l’Annunziata di Antonello da Messina, una delle opere più alte di Antonello da Messina, e il celebre trittico Malvagna, raffinata opera di Jan Gossaert (1510).