Costruita in periodo normanno (XII sec.), conserva, grazie anche ai radicali restauri ottocenteschi, le squadrate e le nitide forme architettoniche originarie, con le arcate cieche lungo il paramento, a viva pietra, la cornice merlata e le tre cupolette emisferiche rialzate su tamburo; nella facciata tripartita, tre monofore chiuse da transenne. L'interno, suggestivo nella nudità delle pareti, che non furono mai rivestite di mosaici, è un rettangolo diviso in tre navate da sei colonne provenienti da costruzioni antiche, con capitelli vari, che reggono arcate arabeggianti, e con tre absidiole. La nave mediana è sormontata da tre cupolette su nicchie angolari. Il pavimento, a mosaico, è l'originale; così pure l'altare, sul quale sono incisi una croce, l'agnello e i simboli degli Evangelisti. La chiesa è oggi sede dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco.