La chiesa, che sorge all'interno dell'area industriale Olivetti (e che fu acquistata dal fondatore, Camillo Olivetti, all'inizio del '900), risale alla metà del '400 e fu edificata in ricordo della predicazione del santo in città. Annessa a un convento e passata nel 1612 ai frati minori Osservanti, nell'800 venne trasformata in fattoria. I restauri del 1957 riportarono allo splendore il ciclo di affreschi eseguito, nel decennio tra il 1480 e il 1490, da Giovanni Martino Spanzotti e che narra le storie della vita di Gesù in 20 riquadri che contornano il grande motivo centrale della Crocifissione. Gli affreschi sono uno straordinario e impressionante esempio della transizione tra la tradizione gotica e le nuove suggestioni rinascimentali provenienti dalla Toscana.