Resti dell’enorme struttura venuta alla luce nel 1936, sotto Piazza Navona, che oggi ne prende la forma e ricalca esattamente lo spazio, con tutti gli edifici che vi si affacciano che poggiano le fondamenta sulle gradinate. Fu il primo edificio in muratura a uso sportivo costruito a Roma, ed era in grado di ospitare circa 30.000 spettatori. Fatto costruire dall’imperatore Domiziano nel I secolo d.C., lo stadio era deputato alle gare ginniche: corsa, lotta e pugilato, e rimase in funzione fino al V secolo. I resti sono visitabili accedendo all’ambiente sotterraneo, illuminato da luce naturale attraverso delle aperture, e passeggiando tra le grandi strutture, tra le quali si riconoscono arcate su pilastri e muri radiali in laterizio posti ad arco. Sono anche visibili le gradinate.