La poderosa Rocca, alta sul panoramico sperone calcareo che sovrasta la cittadina di Angera, fu costruita tra il XIII e il XVII secolo sui resti di una fortificazione eretta dagli arcivescovi milanesi; la complessa costruzione è costituita da un grande recinto merlato che racchiude quattro edifici disposti intorno a un cortile. Il più antico ed elevato è la torre castellana, a ridosso della quale Ottone Visconti fece costruire verso il 1280 la palazzina Viscontea, corpo di fabbrica a corsi regolari di pietra con monofore e bifore. Al piano nobile di quest’ala, la cosiddetta sala di Giustizia conserva alle pareti un prezioso ciclo di affreschi trecenteschi (imprese dell’arcivescovo Ottone Visconti contro i Torriani, figurazioni dello Zodiaco), tra i primi e i migliori esempi di pittura profana medievale lombarda. In altri locali dell’ala viscontea è ospitato il Museo della Bambola, ricco di oltre 200 esemplari provenienti dalle collezioni della famiglia Borromeo. Tra il 1374 e il 1385 Bernabò Visconti fece edificare per la moglie, Regina della Scala, la palazzina Scaligera. Infine tra Cinquecento e Seicento i Borromeo (cui il castello era passato nel 1449) sistemarono l’ala meridionale, d’ingresso, detta ala Borromea: vi si conservano gli affreschi staccati dal palazzo Borromeo di Milano dopo le distruzioni del 1943 (storie di Esopo della scuola di Michelino da Besozzo; Raccolta dei Melograni di Giovanni Zenoni da Vaprio).