Non ha forse la scenografica monumentalità di altri spazi pubblici cittadini (piazza S. Carlo, piazza Vittorio Veneto), ma il raccolto rettangolo di piazza Carignano è uno dei luoghi a più alta densità di suggestioni artistiche, storiche e letterarie della città. La domina il moto ondoso di mattoni rossi della facciata del guariniano palazzo Carignano. Allineate di fronte, sull'altro lato lungo della piazza, stanno tre istituzioni cittadine. Al centro il teatro Carignano, riportato all'antico splendore e restituito al pubblico nel 2008. Sulla destra dell'ingresso al teatro si trova invece lo storico Ristorante del Cambia, così chiamato perché un tempo stazione di posta per il cambio dei cavalli. Frequentato in epoca risorgimentale dai deputati della vicina Camera, conserva ancora oggi il tavolo a cui era solito accomodarsi il conte di Cavour. Sul lato opposto, l'antica e rinomata gelateria Pepino, altro locale storico del buon gusto torinese. Al centro della piazza, statua di Vincenzo Gioberti, protagonista del Risorgimento italiano. Piazza Carignano fu tra i primi spazi pubblici in Italia a essere dotato di illuminazione a gas.