La porta Marzia dà accesso alla sotterranea via Bagliona, che con percorso di insolita quanto eccezionale suggestione - meccanizzato nell'ultimo tratto - penetra nella 'città sepolta', cioè nelle costruzioni della Rocca Paolina e tra i resti del rione medievale appartenuto alla consorteria dei Baglioni.<br>Vi si riconoscono le antiche strutture abitative e viarie, fondachi, cortili e piazzette su cui si affacciano finestre superstiti, forni e botteghe; tra le case-torri spiccano la duecentesca casa di Gentile Baglioni con torre dal fusto intatto (più oltre, a destra, rilevanti resti etruschi) e l'isolato di Ridolfo e Braccio Baglioni.<br>Prolungando il percorso verso sud nelle vie Masi e Orsini si raggiunge, sul fondo dei giardini di piazza Partigiani (per la discesa si possono utilizzare, da piazza Italia, le scale mobili), la cistercense chiesa di S. Giuliana, del 1253, con facciata trecentesca rivestita di marmi bianchi e rossi a disegno geometrico; il campanile è tra i pochi in città a conservare la cuspide gotica. Nell'interno, affreschi frammentari di varie epoche (XIII-XIV secolo); notevole il chiostro, attributo a Matteo Gattapone (c. 1376), con pilastri poligonali a fasce bianche e rosse e pozzo datato 1466. La chiesa fa parte del complesso monumentale di S. Giuliana, ora in parte adibito a scuola di lingue estere dell'esercito.