Il corso – fra la porta Ticinese medievale e la porta Ticinese delle mura spagnole – era in origine la strada principale di un borgo «extra moenia», fortificato nel ’300 per volere di Azzone Visconti allo scopo di proteggere le opere idrauliche e i mulini della zona. Da qualche anno, è quasi del tutto pedonalizzato. È questo il cuore del Ticinese, un quartiere la cui tradizionale vocazione alternativa – quando non addirittura antagonista – si è convertita negli ultimi anni al piccolo commercio al dettaglio orientato sul target giovanile e all’offerta di svago serale, con una sempre più fitta presenza di caffè e ristoranti.