Nell’originario progetto urbanistico di Antolini, del 1801, l’ampio viale d’impianto semicircolare del Foro Buonaparte avrebbe dovuto essere un anello chiuso intorno al Castello, destinato a ospitare strutture pubbliche (musei, terme, teatri) e palazzi governativi (Borsa, Dogana); il progetto, però, subì enormi modifiche e oggi il Foro si presenta come un semicerchio di 570 metri di diametro, uno spazio di notevole respiro urbanistico e viario in pieno centro. In mezzo si apre l’emiciclo (pedonalizzato nel 2014) di piazza Castello dove la grande fontana, familiarmente detta ‘torta degli sposi’, è divenuta ormai un punto di incontro non ufficiale per i turisti.