Piazza Mercanti è il cuore medievale di Milano. Un medioevo che affascina nel palazzo della Ragione, tra i più bei broletti (cioè palazzi comunali) del Nord Italia, e nelle vie attorno, i cui nomi ricordano antichi mestieri. L’odierna via Mercanti, pedonalizzata, collega piazza del Duomo e piazza Cordusio, passando fra palazzo della Ragione (1233) e palazzo dei Giureconsulti (1561). Fin dal ’200 uno dei luoghi più vivaci della città con la campana della Torre Civica (o di Napo Torriani, XIII secolo) segnalava il coprifuoco, gli incendi e le esecuzioni capitali. Oggi non sembra, ma prima del 1867 la via non era altro che la metà nord di piazza Mercanti; nel 1872 la Banca Rasini (civico n. 7) prese il posto del trecentesco portico della Ferrata, di cui si salvò soltanto la facciata. Nel 1904 la loggia degli Osii (n. 9), costruita originariamente nel 1316, fu rifatta in stile neogotico; entro il 1896 le Scuole Palatine (n. 11), nate a metà ’600 in luogo del portico di Azzone, furono ridotte alla facciata; nel 1899 Luca Beltrami iniziò a riedificare la casa dei Panigarola (n. 17). Al centro della piazza, un pozzo cinquecentesco sorge nel luogo dov’era la “pietra dei falliti”, dove sedevano falliti e truffatori in attesa della sentenza.