Originario del Quattrocento, fu ricostruito nel 1918. Le due arcate sono alte una ventina di metri sulle acque del Natisone; il pilone centrale poggia su una grande roccia, che la leggenda vuole sia stata scagliata dal diavolo in mezzo al fiume. È possibile scendere a livello dell’acqua e passeggiare lungo un breve sentiero che regala scorci inusuali del Natisone e del ponte stesso.