Spazio centrale della città, si presenta come un omogeneo quadro barocco, scandito da eleganti architetture settecentesche. Sul lato sud sorge, isolato e cinto su tre lati da un loggiato a colonne, il palazzo Ducezio, oggi sede municipale, edificio di Vincenzo Sinatra, eretto nel 1746 e alterato con l'aggiunta di un piano superiore nel 1951. Di fronte, una scenografica scala a tre rampe sale al Duomo, ultimato intorno al 1776, con facciata a due ordini fiancheggiata da due torri campanarie (porta in bronzo di Giuseppe Pirrone, 1982). L'interno, a tre navate e transetto, è inagibile per il crollo della cupola e del tetto della navata centrale, verificatosi il 13 marzo 1996. Sulla destra del Duomo sono l'ottocentesco Palazzo vescovile e, nel fondo, la basilica del SS. Salvatore, opera di Antonio Mazza; sulla sinistra, il classicheggiante palazzo Landolina di Sant'Alfano (1750). Poco distante dalla piazza, sul lato sinistro di corso Vittorio Emanuele, si riconosce il concavo prospetto della chiesa di S. Carlo, del 1736-46, annessa all'ex collegio dei Gesuiti e attribuita a Rosario Gagliardi.