Deve il nome ai profondi arconi nel primo grande muraglione di sostegno ai terrazzamenti del colle sui quali era impostato il santuario. Percorrendola si notano i resti di un propileo (forse accesso monumentale all'area sacra) e di una cisterna in laterizi del sec. II-I a.C. Recenti scavi hanno messo in luce nelle vicinanze resti di abitazioni, botteghe e strade del sec. I a.C. Per la seicentesca porta del Sole si entra nell'abitato.