Stazione del mercato medievale sul bordo del nucleo urbano più antico, e ora attrezzata in parte a parcheggio e in parte a giardino, è il luogo di confluenza della viabilità regionale e il punto da cui si può godere la migliore visuale della città alta stagliata a ridosso del monte. La piazza è dedicata alle vittime eugubine uccise dalle truppe germaniche di occupazione nel 1944. Il lato settentrionale è delimitato dal lungo complesso trecentesco dell'ex «Spedal Grande», costruito dalla Confraternita della Beata Vergine Maria e ceduto nel 1452 alla Confraternita dei Bianchi o dei Laici. Nel Seicento, la Corporazione dei Tessitori di Lana fece aggiungere il loggiato dei Tiratori dell'Arte della Lana che sormonta la precedente costruzione in tutta la sua lunghezza, utilizzandolo come stiratoio. Il portico che precede l'edificio era ornato di dipinti murali, dei quali è rimasta una Madonna fra i Ss. Pietro e Paolo di Bernardino di Nanni (1473). All'ospedale era annessa la chiesa di S. Maria dei Laici, eretta nel 1313 e ampliata forse su disegno di Francesco Allegrini durante la ristrutturazione dell'intero complesso. L'edificio, danneggiato dall'ultimo terremoto (1997), è stato restaurato; decorano le pareti dell'unica navata i notevoli 24 quadretti con la vita di Maria, eseguiti da Felice Damiani.