La più elegante e animata via perugina, luogo di incontri, passeggio e shopping, rivela nel tracciato rettilineo l'origine di «cardo» della città etrusco-romana. Nel medioevo formava con la piazza la Platea Comunis, o «piazza grande», centro propulsivo della città. Di fronte al palazzo del Priori, all'angolo con via Calderini, sorge il palazzo del Collegio dei Notari (1446), mutilato nel 1591 per l'apertura della via; a fianco il palazzo della Sapienza Vecchia, del 1363. La «piazza grande» medievale terminava nell'attuale piazza della Repubblica, nota un tempo come piazza del Pane, su cui affacciano l'ex chiesa di S. Isidoro (a sinistra) e il teatro del Pavone (a destra). Nel tratto successivo del corso è uno dei migliori esempi di edilizia privata del '700: il palazzo Donini, eretto su una cisterna romana e un ipogeo paleocristiano; oggi è sede della Giunta regionale e ospita una mostra permanente dedicata a Salvatore Fiume, con dipinti dedicati al santi umbri.