Aperta nel 1600 dal viceré spagnolo dal quale prende il nome, corre rettilinea dalla neoclassica porta Vicari o di S. Antonino a piazza Verdi. Tra gli edifici barocchi che ne definiscono il primo tratto si nota, a sinistra, il palazzo Filangeri di Cutò, edificato nella prima metà del '700 e segnalato da tre portali sulla fronte. Sul lato destro della via è la chiesa di S. Nicolò da Tolentino, edificata nella prima metà del sec. XVII ma più volte ricostruita. Subito oltre è l'incrocio con via dei Calderai, popolare strada-mercato di oggetti in metallo. Il braccio settentrionale della via sale rettilineo dai Quattro Canti verso piazza Verdi. Palazzi sei-settecenteschi e qualche chiesa del primo barocco ne scandiscono l'andamento.