Nucleo un tempo chiamato borgo di Celsa e tutt'oggi vegliato dal Castello, vi si addentra la via Mazzella, proseguimento di via del Seminario sulla quale affaccia il Vescovado (nell'interno, fronte di sarcofago paleocristiano e resti di monumenti sepolcrali dall'antica Cattedrale). Su via Mazzella, quasi di fronte l'una all'altra, sono la chiesa dello Spirito Santo, riconoscibile per il lampione in ferro battuto sul portale e interessante per le tele settecentesche nell'interno, e la chiesa dell'Assunta, fondata nel sec. XII e rifatta nel sec. XVII-XVIII (per il campanile venne riutilizzata una torre difensiva del '300): dal 1810 è la Cattedrale di Ischia, dopo la distruzione dell'antica sul Castello. L'interno spicca per l'elegante decorazione a modanature, capitelli e cornicioni in stucco; le tele nel transetto e nell'abside sono di Giacinto Diano (1769-70), il Crocifisso ligneo nell'abside data al sec. XIII, il fonte battesimale riutilizza una vasca tardo-rinascimentale sorretta da Virtù del '300.