È il prolungamento del cardo romano della città più antica. Al n. 29 di questa via – su largo Croce Rossa, di fronte all’incrocio con via Monte Napoleone – si trova l’elegante Grand Hotel et de Milan, costruito nel 1863 da Andrea Pizzala. In questo albergo Giuseppe Verdi visse dal 1872, e morì nel 1901. Al n. 28, la chiesa settecentesca di S. Francesco di Paola ha una facciata del 1891. Accanto (n. 30), il barocco palazzo Gallarati Scotti, già Spinola, del primo ’700, mostra all’interno – visibile soltanto in particolari occasioni – un cortile d’onore e un ampio terrazzo a balaustre, con un virtuosistico fondale prospettico. Di fronte, palazzo Borromeo d’Adda (n. 39-41) fu risistemato nel secondo decennio dell’800. Al n. 42, sotto una breve galleria, il teatro Manzoni (di Alziro Bergonzo, 1950) ha nel vasto foyer un affresco (Fantasie di una notte di carnevale, 1949) di Ghino Baragatti, e una statua (Il Genio italiano, 1949) di Leone Lodi.