Ampio spazio dell’antica piazza d’Armi, attigua alla rocca demolita a fine ’700, ha al centro una colonna romana con una statua di Atena, forse proveniente dal sacco di Roma del 1527 cui partecipò il padre di Vespasiano, Rodomonte. La chiude da un lato il lungo porticato della galleria degli Antichi (1584) sovrastato da una galleria finestrata e coronata da un massiccio cornicione a mensole; nell’interno, decorato da affreschi di Giovanni e Alessandro Alberti e con soffitto ligneo, Vespasiano aveva collocato la sua raccolta di statuaria classica, poi trasferita a Mantova da Maria Teresa d’Austria. Un passaggio sopraelevato la collega al palazzo del Giardino, a due piani, eretto tra il 1577 e il 1588 come luogo di delizie del principe. La facciata, oggi nuda ma in origine probabilmente ricoperta da affreschi, è impreziosita da un cornicione in legno di quercia intagliato.