Al centro della scacchiera di vie della città storica, presentava una serie di loggiati, distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ne rimane un tratto, opera di Alessandro Pieroni (1604). Tra la piazza e largo del Municipio sta oggi Palazzo Grande (1948-1952).<br>Il Duomo, intitolato a S. Francesco d’Assisi, è stato ricostruito, recuperando quanto scampato alle bombe, secondo l’impianto realizzato tra 1594 e 1606 da Alessandro Pieroni e Antonio Cantagallina. All’interno, a croce latina e a navata singola, sono notevoli tre grandi tele dell’Empoli, del Passignano e di Jacopo Ligozzi (1619-1623) al soffitto, e una Testa di Cristo del Beato Angelico (circa 1438) nella cappella del SS. Sacramento (1716), opera di Giovanni Del Fantasia.<br>Presso il fianco sinistro del Duomo, la seicentesca chiesa di S. Giulia e del SS. Sacramento è intitolata alla giovane martire cartaginese patrona di Livorno. Dall’atrio della chiesa, per un cortile interno, si passa nell’oratorio di S. Ranieri (1696-1705), con resti di affreschi settecenteschi e con lastre tombali di Cavalieri di S. Stefano.<br>In piazza Benamozegh, la moderna Sinagoga (1962) progettata da Angelo di Castro sorge in luogo di quella seicentesca distrutta dalla guerra. La vetrata rossa simboleggia il sangue versato nei secoli dagli ebrei.