Il «Campo dei Miracoli» – come lo definì Gabriele D’Annunzio – è il più grande e illustre complesso architettonico dell’Europa romanica, ed è Patrimonio dell’Umanità Unesco.<br>Il Duomo, il Battistero, il Campanile e il Camposanto spiccano sull’ampia distesa erbosa, realizzata nel 1863 per una migliore fruizione panoramica dei monumenti. In quell’occasione il Campanile – meglio noto in tutto il mondo come la Torre di Pisa – fu ‘liberato’ dalla chiesa di S. Ranierino, ricostruita sulla nuova via Cardinale Maffi.<br>I quattro edifici sono stati costruiti in tempi successivi, ma presentano nell’omogeneità cromatica e stilistica una mirabile unità architettonica, proponendosi quale paradigma del romanico pisano in cui convivono riferimenti al mondo classico (iconografia basilicale del Duomo), all’esperienza architettonica lombarda (gallerie e archetti nelle facciate) e alla cultura orientale (dicromia a fasce bianche e nere, archi ciechi con losanghe).<br>Situata in una posizione atipica (ma già in età etrusca destinata al culto), l’area venne da subito protetta con la costruzione del primo tratto della cinta muraria del 1155.<br>Per un’originale visione d’insieme si consiglia una passeggiata sulle mura, alle quali si sale da dietro il Camposanto.