Questa strada-mercato è il cuore dell'antico borgo mercantile e tuttora la via centrale dello shopping cittadino. Nel XII secolo il principe vescovo di Trento concesse ai mercanti bolzanini lotti di terreno su cui svolgere le loro attività. Per sfruttare al massimo il poco spazio disponibile, furono costruiti edifici lunghi e stretti, con botteghe e portici a pianterreno, cantine su due livelli nel sottosuolo, abitazioni ai piani superiori, magazzini nelle zone mediane (dietro le botteghe) e stalle nelle posteriori, con minuscoli cortili e lucernari che davano luce agli ambienti. Le case furono ricostruite più volte: quelle che si vedono oggi, con semplici facciate abbellite dagli Erker e da decorazioni a stucco, sono dei secoli XVI e XVII.<br>Al n. 46 è la farmacia dell'Aquila nera, aperta nel 1317: gli interni attuali sono in stile liberty. Al n. 30 tre arcate gotiche sono quanto rimane dell'originaria costruzione del Municipio vecchio, più volte rifatto. Sul lato opposto si nota l'elegante facciata posteriore, con cinque archi, del Palazzo mercantile. Al n. 17, all'angolo di piazza del Grano, la farmacia della Madonna esiste dal 1443 e dal 1602 occupa l'attuale sede. La Madonna che le dà nome è una scultura lignea secentesca.<br>Per rendersi conto della struttura e delle dimensioni degli edifici della via si consiglia di percorrere il passaggio che dal civico 51 conduce al civico 16 di via Argentieri, corrispondente al fossato del borgo antico, dove si trova il fronte del settecentesco Palazzo mercantile.