Gli Uffizi di Firenze sono il più antico museo dell’Europa moderna e uno dei più famosi al mondo. Si visitano opere della pittura italiana ed europea fra il dodicesimo secolo e il '700.<br>È fondamentale – di valore assoluto nella storia della cultura umana – il fondo di opere toscane fino al '500, e sono rilevantissimi quelli di arte veneta e nordica, così come la raccolta di autoritratti e la collezione di antichità.<br>Il primo nucleo della galleria fu istituito dal granduca Francesco I nel 1581 al secondo piano del palazzo costruito da Vasari. Arricchita da donazioni e acquisti sotto i Medici e sotto i Lorena, la galleria passò all’uso pubblico nel 1737, in seguito alla convenzione di Anna Maria Luisa de’ Medici.<br>Si passano in rassegna, fino a restarne senza fiato, sculture classiche, arazzi, arredi e soprattutto capolavori di pittura. Si può qui soltanto tentare un elenco di ciò che – una volta prenotato un biglietto e fatta la coda – si deve cercare di non farsi assolutamente sfuggire. Può sembrare un elenco noioso, ma è soltanto un minimo rispettoso promemoria verso un patrimonio che una singola visita non può sperare di afferrare.<br>Madonna Rucellai (Duccio di Buoninsegna), Maestà di S. Trìnita (Cimabue), Madonna d’Ognissanti (Giotto), Adorazione dei Magi (Gentile da Fabriano), Madonna con Bambino e S. Anna (Masaccio), un pannello della Battaglia di San Romano (Paolo Uccello), Madonna col Bambino e santi (Domenico Veneziano), ritratti dei Duchi d'Urbino (Piero della Francesca), Adorazione dei Magi (Filippino Lippi), Trittico Portinari (Hugo van der Goes), Primavera (Sandro Botticelli), Nascita di Venere (Sandro Botticelli), Annunciazione (Leonardo da Vinci), Adorazione dei Magi (Leonardo da Vinci), Madonna delle Cave (Andrea Mantegna), Riposo dopo la fuga in Egitto con S. Francesco (Correggio), Tondo Doni (Michelangelo), Ritratto di Francesco delle Opere (Perugino), Madonna con Bambino (Luca Signorelli), Madonna del Cardellino (Raffaello), Ritratto di Leone X (Raffaello), Allegoria sacra (Giovanni Bellini), Guerriero con paggio (Giorgione), Natività di S. Giovanni (Jacopo Pontormo), Cena di Emmaus (Jacopo Pontormo), ritratti di Bartolomeo Panciatichi e della moglie Lucrezia (Agnolo Bronzino), Venere d’Urbino (Tiziano Vecellio), Madonna dal collo lungo (Parmigianino), Annunciazione (Paolo Veronese), Sacra famiglia con S. Barbara e S. Giovannino (Paolo Veronese), Leda e il cigno (Jacopo Tintoretto), Ss. Giovanni Evangelista e Francesco (El Greco), Madonna del Popolo (Federico Barocci), Ingresso di Enrico IV a Parigi (Pieter Paul Rubens), Ritratto di Isabella Brant (Pieter Paul Rubens), Ritratto di Margherita di Lorena (Antonie van Dyck), Ritratto equestre di Filippo IV di Spagna (Diego Velázquez), Venere (Annibale Carracci), Bacco (Caravaggio), Medusa (Caravaggio), Sacrificio di Isacco (Caravaggio).<br>Dalla terrazza al termine del terzo corridoio si ha una magnifica veduta su piazza della Signoria.<br>Il Corridoio Vasariano, accessibile su prenotazione dal terzo corridoio, fu costruito da Vasari nel 1565, ed è fondamentalmente una pratica strada privata, che collega in tutta sicurezza gli Uffizi a Palazzo Pitti passando sopra il Ponte Vecchio. Accoglie a sua volta dipinti di artisti italiani (Annibale Carracci, Guido Reni, Artemisia Gentileschi) e stranieri (Rubens, Rembrandt, Van Dyck, Velázquez), oltre alla collezione degli autoritratti.<br>Agli Uffizi trova posto anche una parte della grande raccolta d'arte di Alessandro Contini Bonacossi, donata allo Stato italiano nel 1969.