Sono giovani Oliver e Alessandra ma hanno tanta maturità e quell'entusiasmo contagioso che lo percepisci nei loro gesti e nei loro sorrisi al punto di sentirti convinto di trovarti nel posto giusto al momento giusto. Cinque tavoli e venti coperti fanno parte del loro regno qui, tra le montagne del Cadore, e di una cucina in continua evoluzione all'insegna della apparente semplicità che nasconde invece una profonda conoscenza. Ogni piatto presenta una tecnica sopraffina e un'attenzione maniacale per la materia prima e per i dettagli, interpretando piatti che si raccontano seguendo i ritmi della natura per descriverne al meglio la loro primordiale essenza. Aga che scorre e Aga pura recitano i menu degustazione. Accostamenti inusuali li trovi nell'elegante quaglia glassata all'aceto di melograno, radicchio tardivo, liquirizia e nei cappelletti al germano, succo di verdure tostate, karkadè, timo e limone