Alla fine dell'Ottocento era una dogana dello Stato Pontificio, con la funzione di riscuotere le tasse sul grano, solo successivamente venne aperta anche un'area di ristoro per i contadini di passaggio; nel 1922 la famiglia Panella decise di trasformare la dogana in una vera e propria osteria, che poi divenne il ristorante che qui vi proponiamo. La sala interna, affrescata da bei dipinti, si presta per una cena romantica a lume di candela. La cucina offre i grandi classici romani, come gli spaghetti cacio e pepe, la carbonara, accompagnati dai prodotti del territorio preparati con originalità