Villa nobiliare datata 1729, cui si accede tramite un viale d’ingresso che passa fra ulivi secolari (anche vecchi di 700 anni e censiti tra gli alberi monumentali della Regione). Negli ambienti della villa la pietra pugliese è l'elemento che disegna archi, soffitti e pavimenti; le ex stalle hanno volte a stella e ospitano le sale per ricevimenti e le aule per le cooking class e, nell’antica cisterna di tufo, ora c’è una cantina con grandi vini locali. Gastronomia curatissima, ispirata alla tradizione pugliese ma rielaborata con estro, a base di ottime materie prime locali