Arroccato e solitario, con magnifica vista sul Gran Sasso, il monastero fu il primo insediamento cistercense nella vallata aquilana. Fondato nel 1222, rimase attivo fino al 1652 e, dopo un lungo abbandono, è stato scrupolosamente restaurato. All'interno delle possenti mura si scoprono ampi spazi verdi, una cappella affrescata, un ristorante riservato solo a cerimonie o eventi (aperto per gli ospiti su prenotazione), una biblioteca, una sala per il benessere e alcune e funzionali camere ricavate nei dormitori arredate con mobili d'epoca. Museo permanente aperto su prenotazione e biglietto d'ingresso per gli ospiti esterni