Nel cuore delle Langhe-Roero e in un contesto paesaggistico di grande fascino entrato a far parte del patrimonio dell’Unesco, si trova un ristorante dal nome che ricorda una varietà di pera locale. La struttura domina la collina e il ristorante al primo piano si divide in due belle sale interne con anche una terrazza. E’ un mondo, quello della cucina dello chef Mammoliti, tutto da esplorare e ricercare attraverso le sue creazioni che ne esaltano i colori e i sapori del territorio avvalendosi di prodotti nobili affiancati a quelli meno nobili e, a volte, quasi del tutto dimenticati come fiori, radici, germogli, erbe selvatiche. Ne risultano così piatti decisamente equilibrati ed esteticamente interessanti. I menu che vengono proposti sono 3 dai nomi eloquenti come Emozione, Impronta, Metamorfosi. Segnaliamo, tra le tante proposte, il piatto infanzia dove gli ingredienti principali della pietanza sono il carciofo stufato, il tuorlo d’uovo confit, segatura di pane e infusione di mortadella. Come una vera e propria opera d’arte è il piatto omaggio a Kandinskij: acciughe lievemente marinate, bagnetto rosso e verde : l’impatto visivo, pittorico e gustativo è decisamente notevole