Ai piedi del santuario di Altino, a circa 900 metri di altitudine, un ambiente rustico, ricavato da un ex refettorio per pellegrini, arredato con vecchi attrezzi contadini e oggetti dell'artigianato popolare. La cucina propone gli antichi sapori locali con particolare attenzione al maiale in tutte le sue declinazioni; per rendere ancora più gustosa la sosta, il patron Roberto Ormizzolo porta in tavola anche la propria produzione di vino, formaggio e salame. Intorno alla terza domenica del mese si organizzano eventi e concerti di musica jazz e classica