Nel dialetto vicentino Peca significa traccia, impronta. E infatti, questo ristorante dei fratelli Portinari una bella impronta dal 1987 l'hanno lasciata diventando una delle migliori tavole d'Italia. Il locale è di gran classe con arredi molto ricercati. L'accoglienza è qui un dettaglio cui viene data la massima importanza con lo scopo di rendere l'esperienza indimenticabile. A occuparsene è Pierluigi Portinari e sua moglie Cinzia Boggian. In cucina Nicola punta sugli equilibri e sul sapore partendo da una base tecnica importante e dalla sua grande conoscenza della materia prima. I piatti risultano essere decisamente originali per la straordinaria sequenza di contrasti e sfumature come nel risotto ai peperoni chipotle, crudità di gamberi, marasche e curry. Decisamente insolita e originale il calamaro, mortadella, cardoncelli e gemme di abete o ancora il cervo, melone grigliato al Porto, porcini e Cassis. Una certezza di assoluta bontà sono i dessert come i ravioli alla crema bruciata in zuppa d'arancia e ananas alla vaniglia. Menzione speciale per la carta dei vini che presenta molte etichette di pregio sia nazionali sia internazionali