L'antico granaio è stato restaurato conservandone le volte in cotto, i muri di pietra tufacea e i pavimenti irregolari, anch'essi in cotto, e trasformato in un ristorante dove Giovanni Milana, affiancato dalle donne della famiglia, propone una cucina del territorio basata sulla stagionalità dei prodotti locali: cannelloni della Sora Maria ripieni al pasticcio di vitellone; la trilogia di Abbaccio romano Igp; il baccalà scottato in brodo di limone con olive di Gaeta, scarola cremoso di cipolle e pinoli. Pasta e dolci fatti in casa