Il secondo polo museale lecchese ha sede in borgo Caleotto, in un edificio di origine barocca, più volte rimaneggiato, di volto sostanzialmente neoclassico, appartenuto fino al 1818 alla famiglia Manzoni. Il futuro romanziere vi passò parte dell’infanzia e della giovinezza. Ospita il Museo Manzoniano, che ricostruisce il contesto della città ai tempi della vicenda narrata nei Promessi sposi e presenta cimeli, documenti e materiale iconografico riguardanti lo scrittore e la sua opera. Al piano superiore, la Galleria comunale d’Arte illustra l’attività dei pittori lecchesi otto-novecenteschi.