Gli ulivi secolari che la circondano testimoniano la storia di questa casa colonica dell'Ottocento, nella quale Massimo e Cristina hanno saputo unire l'atmosfera rustica a opere d'arte contemporanea. La cucina segue lo scorrere delle stagioni, con menu che propongono piatti toscani reinventati con originalità: farro alla versiliese; cinghiale in umido con polenta di Maranino; torta di crema, cioccolato e pere. Ricca selezione di oli e vini, italiani e stranieri. Il ristorante in inverno è chiuso il lunedì e il martedi, mentre da giugno a settembre è sempre aperto