Sulle rive del Tanaro, in un'ex trattoria gestita dal "Gener", caratteristico pescatore del borgo. Dal 1971 occorsero anni di duro lavoro, seguiti dal dramma dell'alluvione e dal conforto della ricostruzione. All'interno l'atmosfera è accogliente e l'ambiente è contraddistinto da una calda signorilità che Piero, con la moglie e le figlie, riesce per istinto e professionalità ad assicurare a ogni cliente. Alcuni piatti: carne cruda di vitello battuta al coltello, agnolotti astigiani ai tre stufati e la classica finanziera. Da settembre a Natale si gusta il tartufo d'Alba "extra". Bella e curata carta di vini italiani, in evidenza le etichette piemontesiChiuso: agosto e periodo natalizio